lunedì 2 settembre 2013

Panzer Division

 Genoa - Fiorentina = 2-5


Alla fine non si è fatto neppure attendere tanto... Ci avevano, infatti, detto che di solito si sblocca fra la terza e la quinta giornata; che proprio come un panzer, aveva bisogno di scaldare i motori per trascinare adeguatamente tutta la sua corazza e i suoi proiettili; quasi come un Landini Testa Calda, voleva il fuoco sotto le membra, prima di esplodere.
Ed eccolo, macinando erba e muscoli altrui, gonfiando reti, sul teatro di guerra della Massima Serie si presenta, maestoso, Mario Gomez.

Accanto a lui, scudiero che, come Sancho Pancha, vale spesso più del cavaliere, il Giuseppe Nazionale, lustro non solo per noi di Florentia, ma pure per le prandelliane italiche speranze di gloria.

Ma dietro a questi obici micidiali, c'era ieri una Squadra, con poche distrazioni e molta classe e cuore: il solito sontuoso Borja Valero, il mille-polmoni Ambrosini e il principino Aquilani finalmente degno del suo soprannome, non hanno fatto sentire l'assenza di Cuadrado.
Qualche distrazione in più si registra solo in difesa, e ancora qualche flessione da parte del Pek, ma non sono una novità, specie in un periodo in cui i vari Savic, Tomovic, Pasqual e Gonzalo devono acquisire ancora la forma e la sintonia ideali.
E veniamo al capitolo portiere: nonostante i due gol subiti, sui quali appare incolpevole, con un paio di interventi plastici e incisivi, Neto sembrerebbe aver fatto un passo verso la conferma. Ma siccome non siamo scesi dai monti con la piena, sappiamo anche che la ricerca di un nuovo estremo difensore o non c'è mai stata oppure non si è certo interrotta dopo il triplice fischio di Genova. La verità arriverà in queste ore, ma se Neto sarà, evviva Neto!
Insomma, dopo la svogliata, deludente ma premiante sconfitta in Coppa UEFA, abbiamo qualche certezza in più: la Fiorentina vista ieri è quella che ci aspettavamo e che volevamo, una squadra da podio!

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