Si può essere irriducibili ottimisti, e dire che questo è un'autentica promessa, secondo nel suo ruolo fra i verde-oro pluristellati, che quindi va atteso, coccolato e sostenuto...
Si può essere, invece, tifosi esasperati da un anno di errori continui, quando di questo numero 1, quando dell'altro, il Viviano della Fiesole, che alla fine dei conti sono costati punti su punti, quindi, sicuramente, la Champions...
La verità è che Neto, quindi il suo ruolo, sono un macroscopico problema, finora messo in naftalina nell'altrimenti splendido mercato estivo viola... Vero è che c'erano da risolvere fin troppi nodi, primi fra tutti trovare un mega-bomber (risolto), dipanare la matassa del duo Jo-Lija (risolto con un attivo di 42 milioni), rimpolpare il centrocampo (risolto), liberarsi di numerosi, costosi, comprimari (parzialmente risolto, visto che tuttora rimangono gli inutili e dorati Vargas e Oliveira)... Ma uno dei nodi principali era proprio quello dell'estremo difensore.
La speranza è che la dirigenza abbia continuato a lavorare sotto traccia, magari tenendo caldo il cellulare di colui che, invece, è il numero uno dei Brasiliani, unica alternativa di alto livello attualmente sul mercato. Ma arrivo a dire che meglio di questo pur promettente ragazzino biondo dalla faccia pulita, purtroppo chiaramente in stato confusionale e incapace caratterialmente di reagire, potrebbe essere anche un Agazzi.
Ma c'è da sbrigarsi... Lunedì alle 23, ora di Milano ATA Hotel, i giochi si chiudono, ed il rischio concreto è quello di presentarsi ai nastri di partenza con una squadra incompiuta.