domenica 13 gennaio 2013

Brusco risveglio

Udinese - Fiorentina = 3-1


Stavo dormendo così bene.
Stavo sognando la Champions League, giocatori stellari già sulla strada di Firenze, l'anno prossimo magari lo scudetto, l'anno dopo cosa?, l'Intercontinentale?.....
Poi il brusco risveglio nel freddo di Udine!
Succede che, quasi come un deja-vu, i giovani di belle speranze di viola vestiti si mettono le cuffiette bianche dell'iPod prima di scendere in campo, caricano l'album dei ricordi degli 883, e si mettono ad ascoltare "La dura legge del gol". Succede che forse per questo, sulle note di Pezzali, pensano arditamente che alla fine conti solo chi fa lo spettacolo in campo, chi la tocca bene, chi fa i tunnel ed i colpi di tacco, e non chi la mette dentro.
No, cari ragazzi. Ora basta. Basta con le partite dominate e non vinte. Stiamo sperperando in giro per l'Italia, e da domenica anche entro le mura amiche, punti su punti. I sogni di Europa che conta si vanno inesorabilmente ad infrangere su una muraglia di giocatori che gli allenatori avversari, ormai su un canovaccio che si ripete come se letto sul manuale fresco di stampa "Come Battere la Fiorentina", ammassano in aria di rigore.
Basta con i clamorosi errori (leggi papere): oggi Neto ha tagliato definitivamente le gambe alla Fiorentina, "segnando" il terzo gol bianco-nero; la scorsa settimana Roncaglia lo aveva fatto per il Pescara.
(Apro parentesi
Basta anche con gli errori arbitrali! Azione del rigore e secondo gol dell'Udinese in clamoroso fuorigioco, oltre a molte decisioni contestate per falli non concessi (vedi due o tre interventi a ridosso dell'area di rigore su Jovetic)... Nella classifica delle più danneggiate cominciamo veramente a vedere il podio...
Chiudo parentesi)
Basta anche con l'impalpabilità di certi giocatori, leggi Lijaic, Seferovic, Romulo... Visto che ormai desisto nella speranza di vederli trasformati in calciatori veri, con gli attributi, preferisco non vederli più in campo, pena l'ulcera e la perdita di voce causa rumorose imprecazioni.
Basta anche con gli sciropposi articoli, cartacei ed eterei, chiacchere da bar, etc, che danno in viola ieri Lampard, oggi Lisandro, domani Messi. Basta!
Pensiamo al campionato, alla coppa, l'unica che abbiamo per il momento. Pensiamo a mantenersi focalizzati sull'obiettivo. Arrivo all'eccesso, dicendo che le prossime due partite valgono il campionato e la stagione: ovvia l'equazione per la partita di Mercoledì, ad eliminazione diretta. Per quanto riguarda quella da pranzo a sacco di domenica prossima, ebbene non vincere in casa con i partenopei equivale a dire addio a quello che era diventato l'obiettivo principale, ovvero il terzo posto.
E visto che il buon Pepito è ancora lontano dalla scesa in campo, sarebbe veramente opportuno che tutte le forze di Pradé/Macia si concentrassero sulla ricerca di un vero attaccante (lasciamo perdere Larrondo che, anche se bravo potenzialmente, ha bisogno di tanta tanta scuola da parte di Montella, e serve a poco in questa bagarre); se Lisandro è fuori discussione, lascio a loro la scelta, ma che sia uomo da doppia cifra.
Ed ora torno a dormire, e se ce la faccio a prender sonno voglio sognare i blau-grana, che giocano come solo in paradiso, ma che, a differenza nostra, la buttano anche tante volte dentro....

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